Come dalle olive nasce l’olio
30.10.2022
Dallo scatto di questa foto sono passati alcuni anni, gli ulivi sono cresciuti, Elvira e Matilda anche e sono, assieme ai fratelli, fondamentali nel periodo della raccolta e della produzione dell'olio EVO. Leggete il racconto dell'esperienza di raccolta vissuta presso la nostra azienda agricola.
È da poco sorto il sole quando arrivo all'uliveto, tutto intorno è silenzio, la natura si sta risvegliando e a parte il latrare di qualche cane in lontananza si sentono solo le oche che ho svegliato al mio passaggio.
Guidata dalle voci, attraverso i filari di olivi bagnati dalle gocce di rugiada, le reti stese sull'erba e i saluti di benvenuto dei raccoglitori mi accolgono. Da questo momento in poi le ore passano veloci, scandite dal rumore degli abbacchiatori e dal vociare allegro in questa fantastica estate di San Martino che ci regala un cielo terso ed un sole splendente. Le cassette rosse con le olive vengono portate in frantoio, a poche centinaia di metri dal campo e c'è ancora un leggero chiarore quando, dopo aver chiuso le reti, mi incammino a vedere come David - il frantoiano danese trapiantato in Friuli, estrae l'olio. Frastornata dal passaggio dalla tranquillità del campo al rumore del frantoio, osservo da lontano i movimenti del frantoiano che passa da una macchina all'altra irrequieto, in attesa del primo olio della giornata. Finalmente eccolo, un colore incredibile ed un profumo mai sentito prima pervade il frantoio. Dopo aver assaggiato il primo olio, finalmente si rilassa e sorride. L'olio extravergine di oliva, estratto a freddo in meno di 6 ore dalla raccolta, tra il 46° e il 47° parallelo, la zona più settentrionale del mondo ad ospitare olivi, è pronto per essere degustato. Alcune gocce sul pane caldo ed è subito festa: l'olio extravergine di oliva è un vero e proprio inno alla natura.
Guidata dalle voci, attraverso i filari di olivi bagnati dalle gocce di rugiada, le reti stese sull'erba e i saluti di benvenuto dei raccoglitori mi accolgono. Da questo momento in poi le ore passano veloci, scandite dal rumore degli abbacchiatori e dal vociare allegro in questa fantastica estate di San Martino che ci regala un cielo terso ed un sole splendente. Le cassette rosse con le olive vengono portate in frantoio, a poche centinaia di metri dal campo e c'è ancora un leggero chiarore quando, dopo aver chiuso le reti, mi incammino a vedere come David - il frantoiano danese trapiantato in Friuli, estrae l'olio. Frastornata dal passaggio dalla tranquillità del campo al rumore del frantoio, osservo da lontano i movimenti del frantoiano che passa da una macchina all'altra irrequieto, in attesa del primo olio della giornata. Finalmente eccolo, un colore incredibile ed un profumo mai sentito prima pervade il frantoio. Dopo aver assaggiato il primo olio, finalmente si rilassa e sorride. L'olio extravergine di oliva, estratto a freddo in meno di 6 ore dalla raccolta, tra il 46° e il 47° parallelo, la zona più settentrionale del mondo ad ospitare olivi, è pronto per essere degustato. Alcune gocce sul pane caldo ed è subito festa: l'olio extravergine di oliva è un vero e proprio inno alla natura.